Tutto il verde di Centocelle – I puntata
Se c’è qualcosa di cui a Roma si sente la mancanza è senza dubbio l’aria pulita, il silenzio, i suoni e i colori della natura. Le giornate scorrono tra le tangenziali, il GRA, le sopraelevate, i palazzoni, il traffico e i lavori della metro C – e, certo, anche l’Acquedotto romano, il Colosseo, i Pini marittimi, gli stormi di storni che ripetono la stessa danza a tutti i tramonti, le stradine di Trastevere e tutte le altre bellezze che rendono meno asfissiante il caos capitolino. Tra le (molte) cose che possono risollevarci anche nelle giornate in cui vorremmo che una colata di lava seppellisse questa città così faticosa c’è il fatto che Roma offre circa 45.000 ettari di verde, tra Parchi, Riserve naturali, giardini pubblici e parchi urbani. Restringendo la ricerca al solo quartiere di Centocelle e parte di Borgata Gordiani, scopriamo che i parchi sono ben sette: Villa Gordiani, Villa de Sanctis, Parco Somaini, Parco di Centocelle, Parco Madre Teresa di Calcutta, Parco del Forte Prenestino e Parco Filippo Teoli. Iniziamo a conoscerli nel dettaglio…
Villa Gordiani
Estesa su entrambi i lati della Prenestina all’altezza dell’incrocio con via Olevano Romano (precisamente al miglio III di Via Prenestina), è un parco archeologico che ospita i resti di una villa patrizia appartenuta alla famiglia imperiale dei Gordiani, della quale fecero parte tre imperatori del III secolo: Gordiano I, Gordiano II e Gordiano III. Fanno parte del complesso archeologico anche un colombario, due cisterne e un vestibolo (databili tra il II e il IV secolo), il Mausoleo dei Gordiani, la Basilica Costantiniana e Tor de’ Schiavi. Quest’ultima, in particolare, venne innalzata nel XIII secolo su un’Aula ottagonale risalente al III secolo, ed è proprio questa torre a dare il nome all’omonima strada. Il parco si estende per 13 ettari e presenta una grande varietà di piante: possiamo trovarvi cipressi, platani, olmi, aceri, pini marittimi, alberi di Giuda ed oleandri. Oltre a offrire dei meravigliosi scorci di rovine romane immerse nel verde (e abitate dai gatti della colonia felina) e sentieri per passeggiate rilassanti, la Villa ospita due aree gioco per bambini, un campo da bocce e un campo di calcio.
Villa de Sanctis
Il Parco di estende su 12 ettari tra via dei Gordiani e via Casilina. La storia della Villa è lunga e tortuosa: inizia nel 1942, quando Filippo de Sanctis lasciò all’Ente Comunale Assistenza di Roma la sua proprietà, comprendente la villa e il parco circostante, e finisce, dopo moltissime difficoltà, nel 1995, quando vennero inaugurati i primi tre ettari di parco. Anch’essa ospita più di un reperto archeologico, in particolare il Mausoleo di Elena, costruito dall’imperatore Costantino I tra il 326 e il 330, e le Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro, realizzate tra il 100 e il 200 d.C. (visitabili il sabato e la domenica). Al di sotto del parco si trovano le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro, oltre a sepolcreti e colombari non più visibili. Nel settore nord-est della Villa è stato realizzato il Parco delle Sculture, in cui sono esposte 5 opere d’arte contemporanea, realizzate da 5 artisti e artiste utilizzando 5 materiali diversi (acciaio, vetro, vetroresina, travertino e terracotta). In seguito a un intervento di riqualificazione terminato nel 2010, oggi il parco presenta un nuovo impianto di illuminazione, un parcheggio gratuito e un’area cani. Estendendosi su un’area interamente pianeggiante, è ideale per lunghe passeggiate, per fare attività fisica e far scorrazzare i nostri amici pelosi. Molto ampia è anche la varietà di piante presenti nella Villa: vi troviamo pioppi, cipressi, olivi, farnie, ciliegi, prunus e palme nane.
Parco del Forte Prenestino
Il Parco si estende all’esterno dell’omonimo Forte, nonché attuale centro sociale autogestito, ed è raggiungibile da via Federico Delpino e via delle Palme. Il parco è quasi completamente ombreggiato da grandi alberi di Eucalipto e offre un campetto da basket, un’area giochi e un’area cani.
Continua…