Letture da non perdere: “Città di parole. Storia orale da una periferia romana”
Città di parole. Storia orale da una periferia romana, a cura di Alessandro Portelli, Bruno Bonomo, Alice Sotgia e Ulrike Viccaro, Donzelli, Roma 2007.
I nostri consigli per lettori e lettrici non possono che iniziare con Città di parole. Storia orale da una periferia romana, (Donzelli, 2007), curato da Alessandro Portelli, Bruno Bonomo, Alice Sotgia e Ulrike Viccaro.
Il libro costituisce un racconto di Centocelle attraverso le parole di chi, in vari modi, l’ha vissuta ed è il risultato di una ricerca sul campo coordinata da Alessandro Portelli per il Circolo Gianni Bosio di Roma. Portelli – considerato il fondatore della storia orale e già da molti anni impegnato a raccogliere testimonianze sulle periferie romane – e i suoi collaboratori hanno raccolto oltre 120 interviste dal 2003 al 2005, facendo delle fonti orali il materiale principale sul quale ricostruire la storia del quartiere dagli anni Venti ai giorni nostri. E così nel libro si intrecciano le storie e i racconti di chi è nato e vissuto a Centocelle, di chi l’ha scelto come quartiere adottivo, di chi vi ha trascorso solo un periodo della propria vita. Nelle strade del quartiere e nelle parole di chi narra si intrecciano anche gli avvenimenti storici: il libro, infatti, inizia con i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, quando gli abitanti si rifugiavano nei tanti sotterranei del quartiere, ma racconta anche della Resistenza, che a Centocelle ha avuto una base molto attiva, delle migrazioni, delle lotte del ’68, fino ad arrivare alle trasformazioni che ha vissuto negli ultimi trent’anni.
Città di parole regala un viaggio nel quartiere attraverso i decenni e attraverso le molte identità che l’hanno caratterizzato, attraverso le parole, vere e vive, di chi l’ha vissuto.